giovedì 24 febbraio 2011

Sapone di Aleppo: usi tradizionali e "non"

Il Sapone di Aleppo viene considerato fra i saponi più naturali: è tipico della città di Aleppo, in Siria, e viene impiegato soprattutto per l'igiene personale.
Viene prodotto impiegando, principalmente, ingredienti vegetali, senza aggiunta di profumi, coloranti o conservanti e lavorato in modo artigianale; alla base della sua preparazione c’è l’utilizzo dell’olio d’oliva al quale vengono aggiunte, al termine della lavorazione, bacche di alloro che conferiscono quel particolare odore tipico di questo sapone. Altra caratteristica è il suo colore marrone verdastro, ottenuto dagli oli e dall’ossidazione all’aria che ne determina la qualità.
E' un sapone biologico, adatto ad ogni tipo di pelle perché delicato e non aggressivo ed è indicato soprattutto per chi ha problemi di allergie; ha proprietà emollienti, che lo rendono più adatto a chi ha problemi di pelle secca, antiinfiammatorie ed un’azione purificante ed antisettica (conferita dall’alloro) e quindi consigliato per pelli acneiche e con impurità.
Ultimamente gli vengono attribuiti svariati utilizzi: può essere usato come schiuma da barba, per lavare il bucato, da mettere nei cassetti con la biancheria, come shampoo antiforfora e per il corpo, per tenere a bada allergie, dermatiti, eczemi e psioriasi.
Io l’ho acquistato presso La Gardenia, pagandolo 2 euro ma è facilmente reperibile nelle erboristerie, nelle grandi distribuzioni e perfino nei negozi equosolidali (e si fa anche una bella azione). Quello che ho preso io è dei Provenzali, ma lo si può trovare anche di altre marche.
Ho comprato questo sapone perché ultimamente, con la gravidanza, sto cercando di evitare quante più sostanze chimiche, presenti nei vari cosmetici per la cura della pelle, ma anche diversi olii essenziali che non sempre (e non tutti) sonno ammessi “in queste circostanze”.
Io, avendo la pelle grassa (e quindi impura), ho pensato di utilizzarlo come detergente per il viso, ma il risultato non mi ha soddisfatto un granchè in quanto mi lasciava una leggera sensazione di secchezza. Ho provato ad usarlo anche come sapone per il corpo (visto che al contrario della pelle del viso è piuttosto secca) ma, anche in questo caso, il risultato non mi ha convinta.
Quindi, ho pensato bene di utilizzarlo come sapone per pulire i pennelli e finalmente la “scintilla” tra di noi è scoccata! Decisamente ottimo, pratico e veloce: bagno un po’ la superficie del sapone e ci strofino sopra il pennello, sciacquo e il risultato è perfetto! Non fa troppa schiuma, il pennello si lava facilmente, non trattiene troppo prodotto e alla fine è pulito e, soprattutto, disinfettato (visto le proprietà antisettiche e antibatteriche); ciò mi evita un ulteriore passaggio nella pulizia dei pennelli e quindi risparmio tempo e prodotto, per disinfettare, in seguito alla pulizia.
Al termine dell’operazione, lavo il sapone e lo lascio un po’ ad asciugare, in quanto tende a seccarsi e a formare una patina densa. Consiglio, quindi, di non conservarlo in un contenitore di plastica, ma in uno di ceramica, con delle fessurine, dove possa respirare; se avete una zona vostra si può anche tenere su di un supporto in legno e poggiarci sopra, a mò di protezione, un contenitore di plastica bucherellato; inoltre, visto che per questo uso il panetto risulta essere troppo grande, e quindi ingombrante, tagliatelo in diverse parti, sarà più pratico.
Consiglio questo prodotto perché è economico ed ottimo; ovviamente fate delle prove, magari scoprirete che, su di voi, questo sapone ha delle proprietà fantastiche che possano aiutarvi a risolvere qualche problema di impurità o secchezza. Alla prossima! Besosss!!!





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