mercoledì 16 marzo 2011

Come riciclo un acquisto sbagliato


Spesso, vittime di uno shopping compulsivo e sfrenato J, ci ritroviamo con degli acquisti un po’….. come dire?..... stonati? che, passato il primo momento di euforia, credendo di aver fatto chi sa quale scoperta, a mente lucida ci rendiamo conto che non sono un granchè. Che fare? A parte dannarci per aver sprecato soldi (e stupidità)? Parola d’ordine: RICICLIAMO!
In uno dei miei passati post, avevo parlato del sapone d’Aleppo, per la detersione del viso specificando che non mi ci ero trovata molto bene, forse causa percentuale troppo bassa, così ho pensato di “riciclare” la saponetta per la pulizia dei pennelli (se volete sapere come, leggete il post con tutte le spiegazioni) e così ho gridato: BINGO! Mi ci trovo molto bene, i pennelli sono puliti in poco tempo e soprattutto sono anche disinfettati.
Qualche mese fa la Lidl aveva riproposto la gamma della Cien Med (da non confondersi con quella sempre presente che si chiama solo Cien), e mi sono lasciata tentare, a parte dai prezzi bassi di questi prodotti, dal fatto che avevo sentito ottime recensioni: buon inci, anche se non del tutto eco bio, ottima qualità.
Beh si, diciamo che di quelli che ho preso non tutti mi hanno deluso ma, alcuni, non hanno fatto una buona riuscita. Due di questi sono il gel doccia e il balsamo, entrambi all’Aloe: il gel non mi soddisfa pienamente, anche se lo trovo buono, ma non lo sento abbastanza idratante per i miei gusti, soprattutto in questo periodo in cui le mie “esigenze epidermiche” si sono accentuate, così ho pensato di utilizzarlo come sapone per le mani, visto che quello che stavo utilizzando, sempre della stessa marca, mi era finito, invece di comprarne uno nuovo ho tolto il dispenser e l’ho montato su quello del gel doccia (in genere faccio sempre così quando ho un doccia schiuma che non mi piace) così non faccio perdere tempo al prodotto (che ritrova un suo perché) e io non devo ricomprare il sapone per le mani. Il balsamo invece non mi piace per niente: credo che i miei ricci per essere districati non si possano accontentare di prodotti così “verdi”, quindi che fare? Nonostante mi sia costato solo 2.99? Ho deciso di utilizzarlo come uno degli ingredienti per prepararmi il brush cleaner e, per il momento, va più che bene!
Poi, non riesco più ad utilizzare, con piacere, il paint pot di Mac, il Bare Study, sulla palpebra quindi, in attesa dell’estate, quando mi piaceva il finish che dava, l’ho sto utilizzando come illuminante sugli zigomi e con grandi risultati! Perché risulta un effetto shimmer bagnato davvero strepitoso!
Quindi, c’è sempre “speranza” e possibilità di riciclare un acquisto sbagliato o che non ci soddisfi, rendendolo utile ed evitare così lo spreco. In attesa di altre idee, vi auguro un buon e "azzeccato" shopping. Alla prossima! Besosss!!!

3 commenti:

  1. Io ho usato una crema corpo improponibile per pulire e lucidare una poltrona in pelle. C'è speranza per tutto...

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  2. Io ho riutilizzato il sapone di aleppo per lavare i capi delicati (non bianchi però)! Mi sono trovata benissimo! sulla pelle del viso non era possibile usarlo!
    www.provatopervoi.blogspot.com

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  3. beh! mi sembra che di idee ce ne siano! complimenti e avanti con il riciclo!

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