venerdì 25 marzo 2011

Per una corretta informazione sulla Bioecocosmesi:la parola agli ESPERTI


Da un anno ho scoperto la Bioecocosmesi purtroppo non capendo, fin da subito, quanto sia importante una corretta informazione e soprattutto affidarsi a persone comepetenti, in grado di guidarci, in modo giusto, specialmente se si parla di salute. Mi sono affidata al "fai da te", pensando che tanto utilizzando solo prodotti naturali non correvo nessun rischio, d'altronde che male potevano farmi un pò di erbe ed olii essenziali? Invece non è così! se non usati correttamente, o sotto la guida di un professionista competente, possono causare danni! Per mesi ho "spignattato" seguendo diverse indicazioni senza rendermi conto che non era quella la strada giusta. Una certa consapevolezza l'ho acquisita ancor più da quando sono incinta e ho scoperto che c'è una lista nera di olii essenziali da evitare durante la gravidanza (pur non essendo provato, ma seguire qualche consiglio male non fa).
Così, quando ho letto questa nota, riportata qui sotto, finalmente mi si è sollevato dagli occhi quel velo che per mesi mi aveva condizionato nell'acquisto di un prodotto, temendo anche solo di toccare la boccetta se l'inci avesse contenuto un solo "pallino rosso".
Così, mi sono rivolta ad un'esperta (tra l'altro la consulenza è gratuita), una professionista competente in materia, che mi ha tranquillizzato e la cui politica, verso un'informazione corretta e coscienziosa, ho deciso di appoggiare. Credo sia questo il giusto cammino verso la Bioecocosmesi. La parola, quindi, a Loredana:
Prendo spunto dal quesito di una consumatrice disorientata dalla CERTIFICAZIONE ECOBIOCOSMESI NOUR e dalle contraddittorie informazioni fornite dal Biodizionario del SIG ZAGO. 
Come prima cosa, vorrei chiarire a tutti che il Biodizionario non è un testo nè tecnico nè scientifico nè sanitario ed esprime le PERSONALI e SOGGETTIVE valutazioni del suo autore  (questa cosa è correttamente specificata anche dal sig. Zago). Vi invito, per "tradurre" gli inci, a consultare documenti scientifici come COSING(http://ec.europa.eu/consumers/sectors/cosmetics/ che è regolamentato e compilato in modo ineccepibile dalla Commissione Europea Sanità, Chimica e Consumatori) e rivolgervi ad enti biocertificatori legalmente riconosciuti (AIAB, ICEA, ECOCERT). Rispetto la personalità e le idee di tutti ma la scienza è scienza.
Specifico che CL75810 contenuto in alcuni prodotti Nour è pura clorofilla naturale e NON un "colorante cosmetico" generico come detto in Biodizionario. Parimenti, vi anticipo io che nello stesso, troverete l'olio di alloro col pallino rosso semplicemente perchè secondo Zago è impossibile averlo di buona qualità ed estratto da folglie e frutti privi di semi(come il nostro). Ovviamente le polemiche ci sono già state,non ne volgiamo altre, preferiamo dedicarci a fare il nostro lavoro con coscienza anzichè guerreggiare. Noi siamo certi del nostro lavoro, lo sono anche il Ministero della Salute( http://www.salute.gov.it/), ICEA (http://www.icea.info/) e vari operatori che hanno eseguito tests, ispezioni e ricevuto documentazioni. Il sig. Zago ha il diritto di avere le sue idee che rispettiamo appieno ma io ho il diritto di fare INFORMAZIONE COSMETICA TRASPARENTE ED IMPARZIALE. L'alloro e la clorofilla sono VERDI. Non lo dico io ma la Natura stessa e la Scienza.:
Ripeto, possono non piacere i prodotti Nour, non voglio avere ragione in nulla ma MI OPPONGO AL PLAGIO DEI LETTORI, DEI CONSUMATORI, ALLA DISINFORMAZIONE. Perchè noi RISPETTIAMO l'intelletto delle persone, il loro libero arbitrio, la serietà ed il lavoro serio. 
Loredana Montaperto
Per favore, sentiatevi libere di rivolgervi a Loredana per qualunque dubbio o curiosità, non dovete per forza acquistare i suoi prodotti, ma vi consiglio di aprire una finestra su un dialogo trasparente e coscienzioso. Con la salute non si fanno esperimenti, nè tentativi improvvisati.
Alla prossima! Besosss!!!!


6 commenti:

  1. Ottimo articolo Flo, avevo letto qualcosina riguardo questi due ingredienti ed ora quando vedo nel biodizionario pallini rossi di questo tipo vado sempre a verificare le altre campane per capire cosa siano davvero!
    Grazie, un bacione!

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  2. Un articolo interessantissimo, che conferma la veridicità dei miei dubbi in merito alla stesura "scientifica" del biodizionario e le mie remore nei confronti di chi, in generale, lo sostiene senza spirito critico come se fosse la bibbia. Le ricettine fai da te sono sicuramente utili, ma prima di cimentarci dovremmo avere una buona conoscenza del nostro corpo e di ciò che tollera, affidandoci,magari, prima a dei seri consigli medici.

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  3. io consulto spesso il bio dizionario anche per stendere gli articoli di recensione sul mio blog e mi sono resa conto pure io che non è tutto oro colato..tanto che seguendo video di un'altra ragazza, meticolosa sul controllo degli inci, diceva che molte sostanze che zago reputa gialle, su diversi libri tedeschi sono considerate da pallino rosso e viceversa.. io fortunatamente ho anche il mio tipo di studi che mi aiuta non poco, ma non tutti hanno conoscenze di chimica o di botanica..credo che il biodizionario sia un buon punto di partenza..non certo di arrivo!

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  4. grazie ragazze, mi fa piacere sapere che sono in buona compagnia nel portare avanti questo discorso, è importante avere una visione coscienzionziosa della bioecocosmesi, insomma! parliamo della salute della nostra pelle, dei capelli, del nostro corpo, bisogna andarci cauti. Un bacio a tutte!

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  5. :) bene bene...ottimo articolo!!!! I love NOUR

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  6. C'è un premio per te sul mio Blog! :D
    Ale...

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