mercoledì 30 marzo 2011

Verso un approccio più sano e consapevole alla Bioecocosmesi:la parola "di nuovo" agli Esperti


Ormai la cara Loredana, sta diventando una sorta di angelo custode per chi, come me, da tanto cercava una guida per un equilibrato utilizzo della bioecocosmesi. Ecco, credo che la parola d'ordine sia proprio equilibrio, una corretta via di mezzo tra il chimico e il naturale, che possa aiutarci a scegliere i prodotti adatti a noi, per la cura del nostro corpo, senza il timore di "intossicarci" o essere vittime di allergie e sfoghi cutanei (come spesso è successo alla sottoscritta, per aver seguito consigli "improvvisati").
La nota che segue, qui sotto, è solo la prima parte di un discorso, abbastanza articolato, ma molto utile... oltre che rassicurante:

CUM GRANO SALIS
(ovvero, con un pizzico di acume)
Questa volta mi piacerebbe approfondire (ma nn ci riuscirò in una unica puntata), l'argomento dell'equilibrio e del buon senso.
Ora scriverò qualcosa che potrebbe sconcertare qualche animo e sembrare strano ma, garantisco, è molto logico.
Parrà strano, visto che siccome nour fa cosmesi naturale e biocertificata ma da professionista, mi sento di affermare quanto segue: è sbagliato e sarebbe gravemente gretto demonizzare in toto i cosiddetti elementi di sintesi a favore del naturale a tutti i costi.  Sia chiaro: non rinnego nulla e continuo a fare cosmesi verde in modo convinto.Coraggio, riflettiamo: che intendiamo esattamente per "naturale"? E' una parola  oramai densa di marketing e dietrologia che vuol dire tutto e nulla, spesso serve a dare un'impressione di "verde" a qualcosa che ecofriendly non è . Intendiamo allora naturale=innocuo?! Sbagliatissimo. I veleni e gli attivi più potenti sono, appunto, naturali. Mai scherzare con Madre Natura. Che dire di oppiacei, tubocurarine( sono le sostanze naturali paralizzanti da cui prese il via lo studio farmaceutico  del luminare Marini Bettolo che le isolò da frecce degli indigeni sudamericani), curaro, belladonna,digitale, stramonio, cicuta e chi più ne ha più ne metta?? Vogliamo parlare di potere allergizzante di certi estratti e di certi olii essenziali? Come tutti i doni di natura, se ben usati sono un toccasana, se nn saputi usare sono un boomerang. Sia chiaro, non devo e non voglio spaventare nessuno. Tant'è vero che le prossime novità nour conterranno degli olii essenziali  che ci doneranno referenze ipertecniche e di rara efficacia(saputi usare, ben dosati, epurati , ovviamente). Vorrei però si aprissero gli occhi. Sappiamo che gli alberi da frutto  esasperatamente "bio" e lasciati a loro stessi, sviluppano per difendersi, sostanze parimenti tossiche dei pesticidi? Ci vuole una giusta via di mezzo. E che dire dell'ultimo "discorso da bar" in cui tocca udire "no, nn mi piace, è chimico!"  Ma dai! tutto è chimica!! L'acqua più pura, l'aria, la vita, noi stessi siamo chimica. Come sempre, torniamo al discorso di discernere  col cervello. Ci sono patologie, problemi ma anche effetti estetici che non sono ottenibili con altro se non con sostanze di sintesi magari non "naturali". Che male c'è? Sono per il "sano ed eudermico" contro il "non sano". Fortunatamente dai tempi delle caverne abbiamo salvato molte vite. Credo che nelle demonizzazioni si celino due pericolosi degenerazioni: lavarsi le coscienze per passare a tutti i costi dalla parte dei cosiddetti "buoni" qualsiasi cosa succeda e trovare una breve via per poter usare il cervello il meno possibile ed il meno consapevolmente possibile. Prendiamo l'EDTA. E qui scoppia fra i ferventi naturalisti un boato. Certo, ora lo si può sostituire e, appunto, lo facciamo. Ma prima di demonizzarlo in assoluto, sappiamo che questa "brutta sostanza con i pallini rossi" è l'unica che può salvare dall'avvelenamento da metalli pesanti? Se fossimo madri, mogli e sorelle di minatori, dovremmo all'EDTA avere ancora accanto i nostri uomini.  Che dire di intere generazioni di bimbi spalmati di petrolio raffinato perchè ci siamo bevuti le peggiori e più subdole strategie di marketing? Di contro, vogliamo parlare di quanti muoiono ogni anno per aver ingerito funghi molto bio e molto naturali? PEccato che erano naturali ma del TIPO SBAGLIATO in un USO SBAGLIATO. Ecco, è qui il segreto. La fragola migliore del mondo, ha mille pregi ma se io sono allergica, sto male. Idem il latte. Ma persino il sintetico cortisone può salvare la vita.
Voto a favore di consapevolezza, rispetto per le persone, gli animali, la natura, il lavoro, lo studio, l'informazione. Voto no alla disinformazione, alla strumentalizzazione, agli slogan demagogici che nascondono interessi.
Loredana Montaperto
Che ne pensate? Dette da una esperta professionista del settore, potrebbe andare questo discorso? Fanno un pò meno paura certi termini? Possiamo, pian piano, raggiungere il giusto equilibrio nell'utilizzo dei prodotti che acquistiamo, per la cura del nostro corpo?  Alla prossima! Besossss!!!!!!!

Come sempre, vi lascio i link di riferimento per un confronto diretto con "l'esperta"

http://www.facebook.com/pages/Nour/189007884473181?ref=nf

http://www.facebook.com/profile.php?id=100001898052433

8 commenti:

  1. Molto molto interessante e sono d'accordo su quanto dice, la miglior arma è l'informazione! Informarsi per non danneggiarsi o danneggiare :)

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  2. Concordo in toto. Il problema consiste nel cercare e ,quindi, trovare informazioni corrette. La rete è una fonte inesauribile ed immediata ma non possiamo considerare tutto Verità, caso mai in linea di massima veritiero. Troppe persone prive di esperienza si lanciano nel mondo di rewiev e spignattamenti senza avere alle spalle le conoscenze giuste. Di contro, altre, eseguono passo passo, come bravi soldatini, i consigli elargiti senza cercare altro.Se da un lato bisogna saper informare, dall'altro è necessario che si EDUCHINO i consumatori a come ottenere una corretta informazione, che non si può ottenere solo tramite yuotube e blog. Quello che proponi è il modo migliore: parlare con esperti che lavorano sul campo per affrontare il tutto in modo oggettivamente critico!

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  3. ragazze mi fa molto piacere leggere quello che pensate. Non aggiungo altro, solo che sono contenta di non essere la sola a pensarla così :) un beso!

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  4. discorso molto interessante ed istruttivo. Io devo dire che sto' uscendo adesso da un periodo, molto eco-bio ortodeossa. Poi mi ha fatto allergia un semplicissimo olio essenziale al geranio, che mi ha provocato un eritema. Ed e' da quel momento che informandomi mi sono resa conto anche io che in tutto va' trovato il giusto equilibrio!!

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  5. @frgringe perfetto! mi dispiace per l'allergia ma il tuo commento arriva a testimonianza di quanto detto nel post e nella nota di Loredana. Grazie! un bacio!

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  6. Convengo su tutto, ottimo post. Anche io credo che sia necessario dosare le informazioni e non concepire tutto come oro colato, soprattutto perchè per anni, prima di questo scoppio improvviso della bio eco cosmesi, si utilizzava ciò che proponeva il mercato, e nessuno ha sofferto pene dell'inferno per questo. Quindi, se c'è qualcosa di naturale che sia sperimentato e che sia adatto alla persona che andrà ad utilizzarlo, ben venga ; altrimenti no. Inultile sottolineare che detesto qualsiasi forma "dittatoriale".
    Baci, Ale!

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  7. Ohhh che gradevole lettura!! Concordo su tutto!!!
    Brava Loredana e brava Floriana per averle dato spazio! *_*
    Laura

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  8. grazie ragazze, l'importante è cominciare a diffondere una politica di buona e sana informazione, grazie per l'appoggio

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